Un mio autoritratto? Avrei voluto avere i capelli della venere di Botticelli, il sorriso della Gioconda, gli occhi alla Picasso, il collo alla Modigliani, i colori di Matisse, il corpo scolpito da Canova e la grazia delle muse Preraffaellite; avrei voluto essere di una bellezza fredda e smaltata alla Otto Dix per giocare una partita a scacchi con Duchamp in un bar dalla grande vetrina come quelli di Hopper. Per il futuro mi piacerebbe rimanere impressa come un’icona pop di Warhol e volare nell’altrove come gli amanti di Chagall.

giovedì 16 febbraio 2012

Peperone numero trenta

"Peperone numero trenta" è il nome di una delle foto più famose di Edward Weston, fotografo statunitense dei primi decenni del '900:







Guardate con attenzione questa foto; cosa vedete? Solo un peperone?

Non avete fantasia!

 Io non vedo solo un semplice ortaggio..
..vedo due corpi che si abbracciano appassionatamente!

Secondo me Edward Weston con un semplice click è riuscito a catturare la poesia della natura intorno a noi, ne ha tratto l'essenza.

Questo fotografo vuole farci capire che anche l'oggetto più banale può trasmetterci qualcosa se visto in maniera diversa..

L'arte, in qualsiasi forma essa sia, serve proprio a questo.. a farci guardare il mondo in un'altra prospettiva.. e a ricordarci che "non esiste una cosa più poetica di un'altra.."; anche un semplice peperone, può essere magico quanto un cielo stellato o un tramonto sul mare..


Ecco altre due sue foto famose: una conchiglia e una foglia di cavolo:





P.s.
La foglia di cavolo ha qualcosa di tremendamente poetico..
 
 Giulia Ballotti
 


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