Un bianco e nero leggero leggero.
Freddo russo.
Un attimo.
Solo.
Un nome KRISTINA LERNER.
Artista, fotografa contemporanea, russa.
ISOLATION, MELANCHOLIA, GOLEM.
Tre parole che rievocano direttamente a immagini, ad esperienze quotidiane, quali l'isolamento e la malinconia.
Golem, personaggio della mitologia ebraica, l'uomo di argilla inteso come ponte tra l'autore e la propria creazione che diventa sua riflessione, avversario e alter-ego.
Ho scelto alcuni scatti dai tre progetti, ma vi consiglio di fare un tour nel sito dell'artista.
Gli scatti mi hanno colpita soprattutto per la semplicità, per il grado zero con il quale sono trattati sia dal punto di vista del colore che formale.
Penso che ognuno di noi abbia bisogno soprattutto nell'oggi super- iper- frenetico di un momento di isolamento dove quello che sta accadendo è già passato, in una continua genesi del tempo.
Cosa dire poi della malinconia? Beh ognuno di noi ha provato il distacco da qualcosa o qualcuno e il vuoto che lascia il cambiamento di posti , relazioni e quant'altro è parte integrante della vita stessa, e non penso francamente ci si possa esimere da ciò.
La Lerner quindi tratta argomenti vasti e personali con semplicità.
Ho accompagnato il lento scorrere di questi scatti con la musica di Damien Rice.
Delicate. Come questo mini viaggio fotografico credo sia.
ISOLATION
MELANCHOLIA
GOLEM
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