Un mio autoritratto? Avrei voluto avere i capelli della venere di Botticelli, il sorriso della Gioconda, gli occhi alla Picasso, il collo alla Modigliani, i colori di Matisse, il corpo scolpito da Canova e la grazia delle muse Preraffaellite; avrei voluto essere di una bellezza fredda e smaltata alla Otto Dix per giocare una partita a scacchi con Duchamp in un bar dalla grande vetrina come quelli di Hopper. Per il futuro mi piacerebbe rimanere impressa come un’icona pop di Warhol e volare nell’altrove come gli amanti di Chagall.

giovedì 10 maggio 2012

Brian Duffy - The photografic genius

La mostra delle foto di Brian Duffy (1933 - 2010), al MUSEO DELLA FOTOGRAFIA a Firenze, non ha deluso le mie aspettative.



Duffy nel 1957 iniziò a lavorare per Vogue e fotografò artisti del calibro di John Lennon e David Bowie; quest'ultimo, utilizzò alcune fotografie di Brian come copertine dei suoi album.
Duffy cambiò il mondo della fotografia, creando la figura del fotografo di moda, ma all'apice del successo decise di bruciare gran parte delle sue fotografie; il figlio, riuscì a salvarne alcune che oggi ho avuto la fortuna di vedere.

Queste sono alcune delle foto che mi hanno colpito di più:


John Lennon, in una foto del 1965 che lo ritrae in tutta la sua semplicità.


Jane Birkin, 1965: questa foto esprime leggerezza, armonia, libertà.. guardandola, ci si dimentica che è stata scattata in un set fotografico, anche se è ben visibile.


Questo scatto è stato fatto per Vogue, nel 1962; di questa foto amo lo sfondo del Duomo di Firenze ma soprattutto l'eleganza e la raffinatezza della donna ritratta.

Altre foto che mi hanno colpito sono state..

.. per la strana prospettiva e il senso di essere in un labirinto..


..per la perfezione di luci, ombre, contrasto e armonia tra sfondo e soggetto..
 
 Poi, ovviamente, non possono mancare le foto dell'eclettico e stravagante David Bowie..

 Aladdin Sane - 1973


Scary monsters - 1980



Avere la possibilità di vedere questi capolavori, mi ha emozionata: guardandole, mi sono resa conto di avere davanti a me i lavori di un uomo che con la sua bravura, la sua arte e la sua creatività ha cambiato il mondo e il modo di vedere la fotografia di moda.




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